Tape 407: non guardarlo


Era una calda domenica d'agosto in piena pandemia da Covid 19 quando mi sono deciso a cercare qualche film horror su Amazon Prime Video.

Spulciando il catalogo mi sono (sfortunatamente) lasciato attrarre da Tape 407. Sarà stata la copertina, sarà stato il titolo, sarà stato il grappino messo a correzione del caffè freddo o forse sarà stato una forza occulta che mi vuole male.
Fatto sta che mi sono armato di sedia, ventilatore rigorosamente a palla e mi sono messo a vedere questo "capolavoro" dell'orrore.

La trama

La trama riportata da Amazon Prime Video è la seguente: Un gruppo di ragazzi decide di trascorrere il Capodanno a Los Angeles, ma, a causa di una forte turbolenza, l'aereo su cui viaggiano si schianta e i sopravvissuti si ritrovano prigionieri in un'area controllata dall'esercito.

Il film (da qui in poi è tutto uno spoiler)

Il film, che definirlo horror è una eresia che in altri tempi sarebbe costata la scomunica papale, è in stile filmino delle vacanze.
Trish e Jessie, due antipatiche sorelle, dopo aver trascorso le vacanze di Natale a New York, stanno tornando a Los Angeles su di un volo aereo.

Una delle due sorelle è armata di telecamera e ha deciso di infastidire mezzo aereo filmando e rompendo le scatole a tutti i passeggeri che hanno la sfortuna di viaggiare con loro. Iniziano ad attaccar bottone con quelli che saranno poi i loro compagni di sventura: un giornalista di guerra, una ragazza misteriosa che poi si scopre essere della polizia, una coppietta felice, una simpatica hostess e un signore in sovrappeso che si lamenta di tutto.

Fortunatamente (per i passeggeri) l'aereo si schianta in mezzo al deserto spezzandosi in due.
I sopravvissuti, rappresentati dal gruppetto su descritto (meno uno) si fanno quasi tutti giusto qualche taglietto scenico e stanno in realtà tutti bene. L'unica che si fa male è la sorella minore, che scopriamo più in la avere 15 anni ma che ne dimostra una ventina perché l'attrice scelta è palesemente più grande (ma la colpa è anche del doppiaggio italiano che tende a farti percepire maggiormente questa cosa).

Il giornalista, da buon uomo navigato mette una cinta attorno al braccio della tipa e gli ferma magicamente l'emorragia.
Dopo lo schianto finisce tutto in caciara. Il signore in sovrappeso continua a lamentarsi, la hostess fa la parte della tizia che vuole mantenere la calma di tutti e il giornalista fa il tizio che prende in mano la situazione.

Mentre son li a litigare e fare le cose da sopravvissuti iniziano a sentire rumori animaleschi strani.
Il tizio della coppietta felice, che nel frattempo era andato a cercare la moglie, torna tutto insanguinato e sconvolto.

La tensione si taglia con un grissino. Il giornalista pensa a cercare la sua macchina fotografica. Nel mentre la hostess va a prendere rifornimenti nell'aereo rotto e, mentre si dividono le noccioline, qualcosa la aggredisce alla spalle.

Solo a quel punto la poliziotta si ricorda di essere una poliziotta, prende la pistola e inizia a sparare malamente senza beccare nulla.

I sopravvissuti scappano nel buio e, come da prassi, trovano subito una casa. Cioè, la casetta era li, a due passi, guarda le coincidenze della vita.

Vabbè, gli allegri sventurati iniziano a piangere, lamentarsi e fare in modo di tenere la cosa fuori dalla casa.
È li che scopriamo, guardando da una finestra, che la cosa altro non è che un mini t-rex fatto così male che "il mio falegname con trentamila lire la fa meglio, vah, non ha neanche le unghie!".

Siccome sono tutti attenti osservatori, nessuno ha capito cosa è quella cosa e iniziano a scambiarsi opinioni sulla lunghezza della coda.

Mentre stanno li a fare campeggio si accorgono che c'è una scatola militare con delle torce e delle ricetrasmittenti.
Torce inutili perché tanto loro hanno due fotocamere con flash e batterie alimentate a plutonio visto e considerato che stanno accesi per tutto il film senza scaricarsi ma sopratutto senza riscaldarsi.

D'improvviso arriva la svolta. Una macchina arriva da lontano, chiede quanti sono e se ne va. Perché la gente è altruista in America.

Il mini T-rex ricomincia l'attacco, si separano, fanno altri due passi e arrivano ad un villaggio abbandonato. Il maritino scompare. Meno due.
Il giornalista si scopre esser stato morsicato dal T-rex e inizia a sentirsi male.

Entrano in una delle casette e trovano una radio. Alla radio qualcuno grida "Ci stanno attaccando". In pratica fanno capire che militari addestrati e armati sono stati attaccati.
Cosa è, cosa non è, risponde il servizio emergenza radio amatori che dice alla poliziotta che li stanno cercando e che devono andare all'aereo e sparare il razzo segnalatore presente sull'aereo altrimenti non possono trovarli.
Decidono di tornare indietro che tanto son due passi.

A metà strada il giornalista vomita sangue su delle uova. Siccome sono attenti osservatori si accorgono delle uova solo dopo che il tizio ci ha vomitato sopra.
Mentre il tizio ciccione sta a fare pipì e discutere con il giornalista se quelle sono sassi o uova arriva nuovamente il t-rex che si prende il ciccione. Meno tre.

Camminando piano piano trovano l'auto del tizio di prima, e si ficcano in auto.
Iniziano a camminare e nel mentre fanno incidente con il T-rex.
La poliziotta inizia a pensare al CID e mentre discutono, il giornalista fa il gesto da eroe. Visto e considerato che è ferito e quasi morto si offre come spuntino per distrarre la cosa.

Il suo ultimo desiderio è quello di recuperare la sua macchina fotografica. Perché oh, le priorità della vita.
Il tizio scende dall'auto e corre via, la poliziotta lo segue sconvolta e la sorella più grande si mette alla guida.
Durante il tragitto si vedono le luci di scena ma vabbè, mica possiamo pretendere accuratezza da questi film.

Qui la scena più significativa del film, quella che mi ha lasciato più sconvolto, per la quale ho pianto a dirotto.
Mentre se ne scappano con l'auto investono la povera poliziotta. Meno quattro. Il giornalista che si era offerto come spuntino è vivo e si ficca in auto.
Arrivano all'aereo dopo due secondi e il tizio continua a fare l'eroe. Si offre volontario per andare a prendere il razzo segnalatore perché tanto lui è eroe e pure mezzo morto.
E indovinate cosa succede dopo che il tizio ha trovato il razzo in mezzo ai rottami e ha sparato il colpo per segnalare la loro posizione? Che volete che succeda, il T-rex l'ammazza.

Ora, dopo tutta sta carneficina, cosa pensano di fare le due ragazze con l'auto? Quello che avrebbero dovuto fare fin da subito. Scappare.
Però siccome la tizia ha qualche problema alla guida fa di nuovo incidente.
Le sorelle così, telecamera alla mano, iniziano a correre, inciampare e correre.

Si fa giorno e la telecamera alimentata da plutonio continua a registrare. Le due ragazze scoprono di essere in un'area militare recintata con un recinto piccino piccino. Cioè la dentro ci tenente i T-rex e ci mettete una recinzione che pure mio nipotino è in grado di buttare giù.

Il finale

Le due fanciulle rompiscatole (e porta sfiga a questo punto) trovano un tizio che passa di li e le soccorre. È finalmente finita. Happy ending. Il tizio era un governativo che spara alle due e avvisa la centrale di aver completato la pulizia. Meno cinque e sei.

Il tizio si avvicina ai cadaveri, prende la telecamera per vedere cosa hanno ripreso (che nel frattempo continuava a filmare) e zacchete, arriva il T-rex che lo fa fuori. T-rex fatto così male, ma così male che manco l'applicazione che usavo su Android per fare gli effetti speciali faceva effetti così di merda.

Finalmente il film finisce e con esso il mio dolore/disagio dovuto alla visione di questo film.

Giudizio

Che dire, l'ora e mezza peggio spesa della mia vita. Un film senza capo ne coda, sconclusionato, che non sa dove vuole andare a parare. L'unica cosa certa è che questo film non è un horror e nemmeno un film. Se siete amanti del trash guardatelo altrimenti fuggite sciocchi!



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